29 agosto – 1° settembre, Parigi: seminario d’estate su R.S.I.
R.S.I., il nodo borromeo, effettua una rottura radicale nell’insegnamento di Lacan. Lungi dal chiudersi in un sistema, con il nodo borromeo, quest’insegnamento subisce una revisione straordinaria.
Con la scoperta del nodo, Lacan sfida, con entusiasmo, non solo la teoria di Freud: la realtà psichica, il complesso di Edipo, il modello del sacco della seconda topica, ma anche la sua teoria: privilegio del Simbolico, posto centrale del Nome del Padre e del Fallo. Facendosi lui stesso abbindolare (dupe) dal Reale che aveva scoperto con il nodo, ne esplora passo dopo passo le conseguenze: effetti dello stringere e del serrare piuttosto che del taglio, il posto centrale dell’oggetto a, situazione di fuori corpo del godimento fallico, del fuori linguaggio del godimento dell’Altro, da intendersi come genitivo oggettivo, del fuori Reale del senso, che risulta dalla sovrapposizione del Simbolico e dell’Immaginario. Lacan colloca, inoltre, nel nodo la triade freudiana: inibizione, sintomo, angoscia, in un modo particolarmente illuminante, essendo ognuno dei tre l’effetto dell’intrusione d’una dimensione nell’altra.
Egli insiste sul fatto che non bisogna prendere il nodo per un modello del Reale, ma che si tratta del Reale stesso. È una «scrittura reale». Le tre “di-mensioni” (dit-mansions, dette-mensioni) del nodo si riferiscono alla consistenza, al buco, all’ex-sistenza, esse stesse presenti in ognuno degli anelli.
R.S.I. non si limita ad un’esplorazione formale del nodo borromeo, è un seminario pieno di indicazioni cliniche, che ne sono la conseguenza, e di formule di grande impatto per il nostro “uso”.
L’esame della topologia del nodo dovrebbe permetterci di criticare un pensiero dominato dalla geometria del sacco, vale a dire dall’immaginario del corpo. Ad esempio, nella prima lezione, Lacan ci dice che siamo guidati da quest’immaginario a pensare che se un insieme è incluso in un altro insieme, sarebbe necessariamente più piccolo – «imbecillità manifesta» – ci dice, provocando in noi la vergogna per la nostra debilità. Quest’immaginario del sacco ci impedisce, quindi, di pensare che se l’insieme dei numeri naturali è incluso nella serie dei numeri razionali, non significa che sia più piccolo, dal momento che entrambi hanno il cardinale dell’infinito numerabile.
Nella nostra lettura critica di R.S.I., saremmo capaci di seguire il consiglio di Lacan di farci “zimbelli del nodo, d’usarlo stupidamente” e di dedurre tutte le conseguenze? – compito che necessariamente ci ripugna, se questo nodo non è altro che il rimosso primario, il Reale stesso.
Il seminario si svolgerà a Parigi all’ASIEM, 6 rue Albert de Lapparent, 75007 Paris
per maggiori dettagli e per il PROGRAMMA leggere qui
Per leggere alcuni contributi al seminario rinviamo il lettore alla sezione Documenti: Dossier: Lavori sui seminari: RSI e Topologia