Psicanalisi e psichiatria
Marcel Czermak – Ritorno sulla psicosi ‘unienne’, il puro s’embiante e l’amnesia di identità
Siccome ho avuto la gioia di ascoltare la storia dello “Smemorato di Collegno”, il modo in cui è stata presentata questa storia, gli effetti che ha avuto sull’uditorio partecipano assolutamente al quadro clinico di tutto il caso dato che è qualcosa a cui pensavo. Quindici anni fa, non so Paola (Caròla) se ricordi, c’era stata una riunione all’Istituto Francese di Napoli, “Il teatro della memoria”, e il signor Sciascia avrebbe dovuto venire e avevo previsto di litigare con lui. Purtroppo ha avuto i problemi cardiaci che sappiamo e abbiamo mancato l’occasione d’incontrarci. Leggi il resto di questo articolo »
Fabrizio Gambini – Circolo di psichiatria
Circolo di psichiatria
Nel 1793, quando fu nominato Direttore dell’Ospedale di Bicêtre, Pinel libera i folli dalle catene. Così almeno narra l’iconografia classica e, in qualche modo, è sorpreso dalla constatazione che la follia non scompare con la scomparsa del Regime che l’aveva segregata e contenuta.
Oggi, nel 2011, una comunità di professionisti del campo guarda sbigottita e attonita una follia che non cessa di presentarsi come tale, nonostante quella che era stata pensata come una buona politica per la salute mentale. Leggi il resto di questo articolo »
ven. 14 – dom.16 ottobre – Parigi giornate di studio su: Condizioni, poste in gioco e attualità della questione del transfert nelle psicosi.
Responsabili delle giornate : Etienne Oldenhove, Louis Sciara
sede: Paris Espace Reuilly, 21 rue Hénard – 75012 (France)
venerdì 14 ottobre dalle 20.00 alle 22.00
sabato 15 e domenica 16 ottobre dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
Queste giornate mirano a tentare di testimoniare il lavoro che facciamo da tempo coi nostri pazienti psicotici, avvertiti – almeno lo speriamo – dalla nostra formazione di psicanalisti.
Freud non era ottimista circa le possibilità terapeutiche della psicoanalisi con i pazienti psicotici, poiché sosteneva l’assenza di transfert a causa di un ritiro narcisistico che ostacola qualsiasi investimento d’oggetto. È anche vero che aveva poca esperienza personale in questo campo.
La pratica con questi pazienti ci insegna che non è così. Vi è anche molto spesso troppa consistenza nel dispiegamento di questo transfert, che obbedisce ad una logica fondamentalmente eterogenea a quella delle nevrosi (nessun soggetto supposto sapere, una certa automaticità linguistica, un’esclusione dal luogo dell’Altro, un’assenza di disparità dei posti …) che mette il medico in dovere di raccapezzarsi. Leggi il resto di questo articolo »
Ch. Melman – Le strutture Lacaniane delle psicosi parte 2
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