ALI-in-Italia

sabato 14 aprile, Torino – Le strutture freudiane delle psicosi

A L I  i n  I T A L I A

ASSOCIAZIONE LACANIANA INTERNAZIONALE in ITALIA

sabato 14 aprile 2018  h.9,30-17.00

C.so Vittorio Emanuele II, 172

Torino

 Giornata di preparazione al Seminario d’estate 2018

J.Lacan Seminario III

Le strutture freudiane delle psicosi

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 Il Seminario III Le strutture freudiane delle psicosi è uno dei primi seminari, tenuto da Lacan nel 1955-56. L’argomento s’imponeva nel proseguimento dello studio sull’io dell’anno precedente, la sua struttura immaginaria, la divisione del soggetto che comportava, l’intreccio RSI che lo costituiva. La psicosi veniva così a testimoniare gli effetti del difetto del suo annodamento, nella sua struttura fondamentalmente paranoica. La nozione di forclusione dal simbolico è avanzata come centrale e discriminante rispetto alla nevrosi. Il Seminario III resta la base imprescindibile del successivo sviluppo dell’insegnamento di Lacan non solo sulla psicosi, ma sull’inconscio freudiano in rapporto al linguaggio, sul discorso della psicoanalisi.

Lo studio oggi di questo Seminario e della struttura della psicosi è arricchito dai contributi dei suoi allievi, M.Czermak e Ch.Melman tra i primi, che lavorano la funzione del NdP, gli effetti della sua forclusione sull’oggetto a, modalità di rigetto psicotizzanti, come la ricusazione, la pluralità dei NdP, le condizioni che renderebbero possibile il farne a meno, il transfert, …

Ci ritroviamo oggi a confrontare i nostri contributi a questo studio, dopo aver messo alla prova nella nostra pratica, gli insegnamenti di chi ci ha preceduto.

Interverranno: P.C.Cathelineau, M.Darmon, V.Hasenbalg, T.Pitavy, J.Jerkov, R.Miletto, G.Pena Alfaro, G.Romagnuolo, L.Testa

Quota di iscrizione: 30 euro, 10 per gli studenti

Dove: Associazione lacaniana internazionale-Torino C.so Vittorio Emanuele II, 172 – 10138 Torino

Per informazioni: Tel. 011 4340539-3288433634

 

Ciclo di conferenze: “Tra due lingue” – ALI-Roma febbraio 2018

 

“ Tra due lingue” – “ Per ogni uno di noi, l’esilio è prima di tutto, esilio dalla propria lingua…”

 Responsabile:  Blanca Sofia Bresani blancasofiabresani@gmail.com

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Inizio : febbraio 2018

Di fronte al grave problema degli spostamenti migratori, che ne è dei bisogni di riferimenti per questi soggetti quando gli stati di accoglienza non offrono più un luogo di parola? Per cercare di comprendere questo fenomeno inviteremo psicanalisti che lavorano in contesti d’immigrazione, che hanno pubblicato dei libri su questo tema e anche nel campo dell’educazione multiculturale.

 

 Per maggiori informazioni rivolgersi a:

Segretaria ALI/Rm Blanca Sofia BRESANI

blancasofiabresani@gmail.com – cell: 338 7370721

Calendario attività ALI-Roma 2018

Per leggere il programma in pdf clicca QUI

Preparazione al Seminario d’estate che si terra a Parigi ad agosto 2018

 

1) Lettura del Seminario III – “ Le psicosi ”-   di J. Lacan

-Responsabile:

Janja JERKOV  janja.jerkov@gmail.com

Con la partecipazione di Michela MARINO e Simona NICOLETTI.

-ogni 15 giorni, il sabato, dalle 10.00 alle 12.00

- luogo:  Dipartimento di Studi Europei e Interculturali, studio 20

Università La Sapienza – P.le A. Moro – Roma

Inizio: 07 ottobre 2017

Cercheremo di riprendere la lettura di questo seminario, tenendo conto dell’ultimo insegnamento di Lacan, dove intende la psicosi come un difetto di annodamento borromeo.

 

2) Lettura del Seminario III – “ Le psicosi” –  di J. Lacan 

- Responsabili:

Johanna VENNEMANN  jvennemann@libero.it

Blanca Sofia BRESANI   blancasofiabresani@gmail.com

Con la partecipazione di Patrizia Piunti

- ogni 15 giorni, il lunedì, dalle 15.30 alle 18.00

- luogo: Via Celimontana, 15 – 00184 Roma

- Inizio: 16 ottobre 2017

 

Lacan, nel suo ritorno a Freud, s’appoggia sui casi clinici freudiani. In questa lettura cercheremo di seguire questa indicazione e leggere Lacan con Freud.

 

______________________________________________________________________

3) Approfondimenti dello studio del III Seminario “ Le psicosi ” di J.Lacan

- Responsabili:

 Cristiana FANELLI cristiana.fanelli@virgilio.it   

 Janja JERKOV janja.jerkov@gmail.com    

- il III° sabato del mese, dalle 13.00 alle 15.00

- luogo: in Via Pisa, 38/int. 15 – Roma

Inizio: 21 ottobre 2017

 

Affronteremo le grandi questione che riguardano la psicosi a partire dal libro di Charles Melman, “ Les structures lananiennes des psychoses ” ed anche delle opere oramai classiche di Marcel Czermak ed anche gli ultimi lavori della Scuola di psicanalisi di Sainte-Anne.


4) Le psicosi nei suoi diversi aspetti clinici

- Responsabile:

Patrizia PIUNTI  p.piunti@tiscali.it

- il venerdì con cadenza mensile dalle ore 16.00 alle 17.30

- luogo:  sede del Laboratorio Freudiano di Via degli Artigiani 30- Roma.

 

- Inizio: 20 ottobre 2017

 

Il gruppo di studio sarà orientato a sviluppare le principali tematiche della clinica delle psicosi nel passato e nella contemporaneità, soprattutto attraverso la lettura dei libri, “Passion de l’objet” et “Les Jardins de l’Asile” di Marcel Czermak ed altri testi.

Il gruppo di studio suddetto  si svolge  nell’ambito degli insegnamenti del “Laboratorio Freudiano”  di Roma.

 

Psicanalisi del bambino e dell’adolescente

 

1) L’insegnante in classe: solo davanti a chi?

 

Responsabile:

Simona Nicoletti  simona.nicoletti@inwind.it

di martedì dalle ore 16.30 alle 18.00

- luogo: Via della Lega Lombarda – Roma

 

Inizio: 03 ottobre 2017

 

Tenteremo d’accogliere il disaggio degli insegnanti delle scuole elementari e sostenerli nei loro interrogativi  con  bambini con bisogni educativi speciali (BES).

 

Ciclo di Conferenze

 

“ Tra due lingue” – “ Per ogni uno di noi, l’esilio è prima di tutto, esilio dalla propria lingua…”

 

Responsabile:

Blanca Sofia Bresani blancasofiabresani@gmail.com

 

Inizio : febbraio 2018

Di fronte al grave problema degli spostamenti migratori, che ne è dei bisogni di riferimenti per questi soggetti quando gli stati di accoglienza non offrono più un luogo di parola? Per cercare di comprendere questo fenomeno inviteremo psicanalisti che lavorano in contesti d’immigrazione, che hanno pubblicato dei libri su questo tema e anche nel campo dell’educazione multiculturale.

 

 

Per maggiori informazioni rivolgersi a:

Segretaria ALI/Rm Blanca Sofia BRESANI

blancasofiabresani@gmail.com – cell: 338 7370721

sabato 20 maggio, Napoli – INCONTRO SUI SEMINARI DI J. LACAN SULL’IO E LA TOPOLOGIA E IL TEMPO

Quest’anno i seminari che ci hanno messo al lavoro sono stati il seminario L’io nella teoria di Freud e nella tecnica della psicoanalisi (1954-1955) e La topologia e il tempo(1978-1979).

Se diverse sono le questioni messe in campo in questi seminari, che si situano in momenti molto lontani fra di loro nell’insegnamento di Jacques Lacan, entrambi però interrogano la pratica analitica a partire da ciò che fa resistenza. È la struttura che resiste ed in questo è equivalente alla topologia.

Nel seminario del 1954-1955 Lacan ribadisce che la psicoanalisi non è una Psicologia dell’io (Ego-psychology) e che occorre mantenere aperta la faglia del soggetto, la sua divisione costitutiva, la sua Spaltung, per fare posto a ciò che si ripete e che insiste nel dire per farsi intendere. Solo così si può operare la rettifica del nostro rapporto con la realtà psichica: «Là dove s’era, è mio dovere che’io venga ad essere».

Nel seminario del 1978-1979 sono ancora delle consistenze immaginarie a fare da ostacolo a ciò che tocca il reale, e qui Lacan sembra valorizzare ancora di più l’Es, ossia ciò che non può passare nel dire ma che la topologia permette di metaforizzare nel tempo proprio del soggetto dell’inconscio e della pratica analitica.

Parteciperanno all’incontro: R. Armellino, P.C.Cathelineau, M.Darmon, M. Fiumanò, F. Gambini, F.Goian, J. Jerkov, R.Miletto, S. Nicoletti, P. Piunti,T.Pytavi, G. Romagnuolo, L. Testa

 

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Contributo per l’attività: 20 euro, 10 per gli studenti

Quando: 20 maggio 2017, h.9.30- 13.00, 14.30 -17.00

Dove: via dei Cimbri 23 (angolo via Duomo), 80138, Napoli

Per informazioni: scrivere ad associazione.lacaniana@gmail.com

Torino, 14 maggio 2016 – Il primo e l’ultimo

A L I  i n  I T A L I A

ASSOCIAZIONE LACANIANA INTERNAZIONALE

in ITALIA

IL PRIMO E L’ULTIMO

Ci ritroviamo per discutere su alcuni punti emersi dalla lettura che abbiamo fatto quest’anno del I Seminario di J.Lacan, Gli Scritti tecnici di Freud, 1953-54 e dell’ultimo, Le moment de conclure, 1977-78. Qualcuno cercherà di mettere a confronto i due seminari, altri porteranno la loro riflessione su qualche argomento di uno dei due. Brevi interventi che ci permetteranno di discutere, di fare i nostri tagli nel tessuto dell’insegnamento di Lacan, di rifare i nostri nodi e le nostre trecce, dall’inizio alla fine, con Reale, Simbolico ed Immaginario.

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Interverranno: P.C.Cathelineau, M.Darmon, F.Goian, F.Gambini, J.Jerkov, R.Miletto, S.Morath, G.Pena Alfaro, P.Piunti, L.Testa, J.Venneman

Qui di seguito alcuni testi della giornata pubblicati sul sito internazionale ALI:

Introduzione alla giornata - Renata Miletto
Un toro fa buco - Janja Jerkov
Technique. Et Ethique ? - Johanna Vennemann
Oggetto sguardo e oggetto smartphone - Graciela Pena Alfaro

Quota di iscrizione: 30 euro, 10 per gli studenti

Quando: 14 maggio 2016, h.9.30- 17.0

Dove: C.so Vittorio Emanuele II, 172, Torino

Per informazioni: Associazione lacaniana internazionale-Torino C.so Vittorio Emanuele II, 172 – 1013

23 maggio, Torino – Giornata sul seminario: L’insu que sait de l’une bévue s’aile à mourre

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ASSOCIAZIONE LACANIANA INTERNAZIONALE  in ITALIA

sabato 23 maggio 2015  h.9,30-17

Sala dell’Antico Macello di Po-Via Matteo Pescatore 7

Torino

 

L’insu que sait de l’une bévue s’aile à mourre

 

Concludiamo con questa giornata lo studio del Seminario di Lacan del 1976-77 inaugurato per noi a Roma in autunno e proseguito nelle nostre diverse sedi nel corso dell’anno. E’ un Seminario più facile alla lettura, ma molto difficile da cogliere nelle sue implicazioni. E’ un Seminario più breve, ma che obbliga a riprendere i Seminari precedenti, non solo quelli sul nodo borromeo, ma anche quelli risalenti a molti anni prima. Si ritorna sul nodo a quattro, sul toro, sulla nozione di identificazione. Si svincola l’inconscio dal riferimento alla coscienza, lo si apre agli effetti de lalingua, obbligando a pensare ancora una volta all’interpretazione, allo statuto del soggetto all’inconscio, alla fine dell’analisi, alla passe, e naturalmente alla direzione della cura.

Parteciperanno alla giornata i responsabili della preparazione al Seminario d’estate a Parigi, sostenendo la riflessione di chi tra i colleghi si è iscritto a fare un breve intervento e quindi la discussione comune sui punti che saranno affrontati.

Interverranno: J.Brini, P.Coerchon, M.Darmon, M.C.Laznik, T.Pytavi, F.Gambini, J.Jerkov, M.Marino, R.Miletto, S.Nicoletti, G.Pena Alfaro, P.Piunti, L.Testa

Quota di iscrizione: 50 euro, 20 per gli studenti

Per informazioni: Associazione lacaniana internazionale-Torino C.so Vittorio Emanuele II, 172 – 10138 Torino

Tel. 011 4340539-3288433634

ARTICOLI PREPARATORI AL SEMINARIO

Fabrizio Gambini – Cosa fa sì che la psicoanalisi possa non essere un delirio?

La sessualità oggi

A.L.I. in Italia – Giornate di studio 5 APRILE 2014 Casa della Cultura Via Borgogna, 3 Milano

Da Freud a Lacan la psicanalisi ha messo la sessualità al centro dell’esperienza umana. Tuttavia nel cuore della vita psichica di ciascuno la sessualità s’inscrive sempre in modo conflittuale poiché qualcosa fa ostacolo a un soddisfacimento diretto e si manifesta come sintomo. Nel campo della relazione con l’Altro quest’ostacolo è teorizzato da Lacan come “non-rapporto sessuale”, come differenza irriducibile tra uomo e donna rispetto alle modalità di godimento e di desiderio. Vale a dire che il “reale” della differenza tra i sessi è la condizione imprescindibile per desiderare.

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Oggi nel discorso dominante s’impongono gli effetti della crisi irreversibile del patriarcato, della prevalenza dell’Altro materno, della disgiunzione tra sessualità e procreazione. La cultura del consumismo e l’abbondanza di oggetti di “pronto godimento”, la ricerca di piaceri pulsionali de-sessualizzati conducono al puro godimento che non incontra più l’ostacolo del Nome-del-Padre.

In questo contesto è ancora possibile che gli uomini e le donne si incontrino e si desiderino a partire dalle loro posizioni rispettive, asimmetriche? Quali sono le forme che la sessualità e l’amore vanno assumendo oggi? Siamo inevitabilmente ridotti al “genitale” oppure persistiamo nella dimensione del “fare l’amore”, che si pone come necessaria per il parlessere?

Responsabili: Marisa Fiumanò, Janja Jerkov, Renata Miletto

Programma:

h. 9,30-10,45 | Presidente Janja Jerkov
Alessandro Bertoloni Il rifiuto della sessualità nell’isteria
Marisa Fiumanò Perché l’ingresso nella sessualità è traumatico per una donna?
Jean-Jacques Tyszler Pourquoi les avancées lacaniennes sur le féminin ne passent pas dans la culture?

pausa

h. 11-13 | Presidente Renata Miletto
Fabrizio Gambini La centralità della questione sessuale nel discorso della psicoanalisi
Janja Jerkov «Amicitia magis elucet inter aequales»
Susana Morath Sguardi in superficie

pausa

h. 14,30-16,30 | Presidente Marisa Fiumanò
Silvia Novarese Tutto per tutti
Graciela Peña Alfaro L’amore, il godimento e il desiderio ai tempi della collera
Françoise Rey Conjugalité et sexualité

pausa

h.16,45-19
Tavola rotonda 1: La sessualità in adolescenza: esperienze in istituzione
Marilena De Luca, Renata Miletto, Janine Marchioni Eppe discutono l’esperienza del Centro Giovani di Collegno e Venaria
Tavola rotonda 2: Le dipendenze e l’evitamento della sessualità
Alberto Rossetti, Paolo Scarano e Graziano Senzolo discutono con Fabrizio Gambini

È previsto un collegamento via Skype con Charles Melman sul tema: L’apprentissage du sexe

Responsabili:
Marisa Fiumanò, Janja Jerkov, Renata Miletto
Partecipano:
Alessandro Bertoloni, Marilena De Luca, Marisa Fiumanò, Fabrizio Gambini, Jania Jerkov, Janine Marchioni-Eppe, Charles Melman, Renata Miletto, Susana Morath, Silvia Novarese, Graciela Peña Alfaro, Françoise Rey, Alberto Rossetti, Graziano Senzolo,
Paolo Scarano, Jean-Jacques Tyszler
Centro giovani di Collegno e Venaria

Ingresso € 50 (studenti e fino a 35 anni € 30)

per informazioni: tel. 3478445889

Sabato 5 aprile
9,30 – 13 /  14,30 – 19,30

Documenti preparatori

Jean Paul Hiltenbrand  La rimozione e il sessuale

Charles Melman – Un paio di mutande per due. L’ideale della parità nel mondo industriale.

Marisa Fiumanò – La violenza come soluzione al «non-rapporto» sessuale

Marilena De Luca – “Scegli il chirurgo plastico che abbia il tuo stesso gusto estetico”

Fabrizio Gambini – Perseguitare il persecutore, ovvero cosa ne è della Paranoia nella società dell’immagine?

sabato 27 agosto – martedì 30 agosto, Parigi Seminario d’estate

L’ALI-in-Italia parteciperà al seminario estivo organizzato da l’Association Lacanienne Internationale sul testo di Jacques Lacan Les non-dupes errent

Responsabili delle giornate: Claude Landman, Pierre Marchal, Janja Jerkov, Jean-Luc Cacciali, Jean-Jacques Tyszler

Sede del seminario: Espace Reuilly, 21 rue Hénard – 75012 Parigi Google Maps

 

Guidato dall’equivocità Lacan riprende dieci anni più tardi il titolo del seminario abbandonato nel 1963 «I Nomi del Padre». Se l’annodamento delle tre categorie di Reale, Simbolico e dell’Immaginario diventano la preoccupazione primordiale, occorre nondimeno sottolineare l’utilizzazione del plurale; che sono i Nomi del Padre?

Lacan vuole rispondere alla diagnosi che fa della prassi e della teoria psicanalitica: sulla questione del Padre noi non osiamo andare più lontano di Freud. Egli affermerà il suo rammarico per non essersi appoggiato maggiormente sullo studio della Bibbia.  La peregrinazione nel deserto non è riducibile alle coordinate del tempo e dello spazio; c’è una terza dimensione che è l’atto di parola, l’alleanza. Lacan nota anche la pluralità dei nomi per dire Dio.

Per quanto ne parliamo saggiamente, l’idea di una terza dimensione fa in noi resistenza. In questo seminario, Lacan utilizza alternativamente più presentazioni: la messa in piano del nodo borromeo, la sua costruzione in volume, il sopra e sotto dell’intreccio «perché un nodo, si vede, si fa, può scriversi».

Precisiamo che il nostro comune del nevrotico, non è l’annodamento a tre qui proposto, perché occorrono delle condizioni. Ognuno sa intimamente che ci si può trovare annodati dalla lettura, da un grande testo o un poema. Il transfert analitico è lui stesso annodamento e si proporrà che è il desiderio dell’analista che fa sì che il Reale del terzo termine sia indispensabile. Cosicché l’esito di una cura è sempre incerto; la fine del transfert di cui parla Freud non è che il ritorno all’olimpismo egoico o apre ad altro?

In questo seminario alcuni esempi clinici vengono a rilegare il soggetto a un discorso più collettivo; così il sorprendente passaggio sull’annodamento religioso che è nel fondo perversione del nodo.

Alcuni fanno rotta, come sostengono a partire da questo seminario, sul Reale con un radicalismo sconcertante.

Noi non ci affrettiamo verso RSI e il Sinthomo senza intendere prima di tutto  le questioni dei Non-dupes errent.

«Mille e tre» ce ne attendono per l’estate.

Come per l’anno precedente, delle riunioni preparatorie hanno avuto luogo in Francia e all’estero come indicato sul sito dell’ALI, dove si trova un dossier di preparazione dei lavori in lingua francese [e in questo sito interventi in italiano fatti durante le giornate milanesi del 3 e 4 giugno sul seminario Les non-dupes errent].

L’invitato di questo seminario sarà Patrick Guyomard che lavorerà con noi quest’estate.

Charles Melman sarà il discutant permanente di tutto il seminario d’estate.

[tradotto dal sito francese dell'Association Lacanienne Internationale]

Nella sezione Documenti –> Lavori sui seminari –> sono pubblicati alcuni lavori preparatori sui Les non-dupes errent per il seminario d’estate a Parigi.

 

Seminario d’estate su Les non-dupes errent, 3-4 giugno, Milano

ALI-in-ITALIA

ASSOCIAZIONE LACANIANA INTERNAZIONALE in ITALIA

Seminario di preparazione alle Giornate d’estate :  LE NON DUPES ERRENT

venerdì       3 giugno 2011 dalle 14.00 alle 19.00

sabato        4 giugno 2011  dalle 9.30 alle 13.00

Sede: Casa della Cultura, via Borgogna 3 Milano (M1 San Babila)

Intervengono:   Carlo Albarello, Silvia Biancardi, Jean Brini, Marco Focchi, Fabrizio Gambini, Jean-Paul Hiltenbrand, Claude Landmann, Charles Melman, Jance Jerkov, Maria Teresa Maiocchi, Renata Miletto, Bruno Moroncini, Christian Rey, Paolo Scarano.

Per il programma clicca qui

Guidato dall’equivocità del tratto sonoro nella lingua francese, Lacan riprende, dieci anni più tardi, il titolo del seminario che aveva interrotto nel 1963: Les Noms du Père. L’annodamento delle tre categorie del Reale, del Simbolico e dell’Immaginario diventa la preoccupazione preponderante, e dobbiamo inoltre sottolineare l’utilizzo del plurale; che cosa sono i Nomi del Padre?

Lacan intende rispondere alla propria diagnosi relativa all’apatia della prassi e della teoria psicanalitica, cioè che sulla questione del Padre non si è osato andare oltre Freud. Dirà il suo rammarico per non essersi fondato prima di tutto sullo studio della Bibbia. La peregrinazione nel deserto non è riducibile a coordinate di tempo e di spazio, c’è una terza dimensione che è il patto di parola, l’alleanza. Lacan sottolinea anche la pluralità di nomi per dire Dio.
In questo seminario Lacan utilizza la messa in piano del nodo borromeo, la sua costruzione volumetrica, il sotto-sopra dell’intreccio «perché un nodo, si vede, si fa, si può scrivere».
Il transfert analitico stesso è annodamento e il desiderio dell’analista porta il reale dell’indispensabile terzo termine. Così l’esito di una cura è sempre incerto; la fine del transfert di cui parla Freud è solo il ritorno all’Olimpo dell’io oppure apre a qualcosa d’altro?

(Estratto dall’argomento del Seminario d’estate dell’ALI che si terrà a Parigi dal 27 al 30 Agosto 2011. Tradotto da Alessandro Bertoloni)

 

Iscrizioni: 50 euro, 30 per gli studenti. Direttamente sul posto oppure tramite bonifico bancario intestato a Ali-in-Italia, Unicredit Banca ag. Perotti di Torino, 
codice Iban:  IT 09 I 02008 01112 000101306105

per informazioni telefonare al 347.8445889 segreteria Ali-in-Italia /Milano

o scrivere a info@freud-lacan.it

 

Agenda
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