Disagio nella modernità
Charles Melman, Nazir Hamad, Jean-Paul Hiltenbrand, Jean-Jaques Tyszler
a cura di Marisa Fiumanò e Alessandro Bertoloni
introduzione di Marisa Fiumanò
Oggi l’uomo è attaccato da molti mali: disgregazione del legame sociale, crollo delle istituzioni che si credevano eterne (scuola, famiglia, stato…). Saturo di saperi, egli vede crescere il proprio disagio: depressione, depersonalizzazione, angoscia davanti all’opacità di un futuro incerto.Già nel 1895, Sigmund Freud lanciava il suo generoso progetto di liberare l’uomo dalla sofferenza nevrotica. Eppure oggi, pur appartenendo ormai alla nostra cultura, la psicanalisi è spesso attaccata o misconosciuta.
Sulla scia di una tradizione che assegna un posto importante al sapere trasmesso da Freud, e partendo dall’affermazione di Lacan secondo cui “l’inconscio è il sociale”, questo libro affronta quattro temi, affidati ad altrettanti psicanalisti: il disagio nella famiglia, l’angoscia, la depersonalizzazione, il legame sociale e la sua progressiva disgregazione.