Seminario d’estate e trasmissione della psicanalisi
Un padre trasmissionario
Ho proposto al Bureau che il terzo pomeriggio del Seminario d’estate sia dedicato alla questione della trasmissione della psicanalisi.
Se questa trasmissione fa problema è perché – evidentemente – non rassomiglia a nessun’altra. Da ciò l’interesse a precisare in che cosa consista l’Uomo Nero. Freud ha tentato di farlo mantenere all’interno di un Compendio di psicanalisi interrotto dalla sua morte : non c’è di che essere allegri. Lacan, grazie al quale in ambito francofono esiste ancora un po’ d’interesse per questa disciplina, ne ha scritto la … la che cosa ?… con il nodo borromeo.
Ma questo nodo fa godere ? Forse è qui la vera questione della trasmissione.
Giacché è difficile trasmettere alcunché che non sia promessa di godimento, foss’anche masochistico. E se, nella storia, si tratta di godere del proprio inconscio, è all’oggetto a che veniamo rinviati, come a dire (chiusura del cerchio) al fantasma di ognuno : valeva davvero la pena di fare tutto questo percorso per ritrovarci al punto di partenza.
Un’osservazione rivolta agli amici che militano per il nodo borromeo a 4 anelli : grazie al Nome-del-Padre, l’oggetto a in questo caso (casus, ciò che cade) viene ben bene positivizzato. Nel nodo a 3, è un puro buco. Difficile in questo caso montare in sella al proprio fantasma e dunque alle proprie certezze. Come a dire che tutta la questione si ridurrebbe allora alla semplice accettazione di montarvi a pelo ?
Charles Melman
Il dibattito è aperto a eventuali suggerimenti da indirizzare alla sede dell’ALI.