Cristiana Fanelli – Dall’anale all’ideale – Lezione del 19 giugno 1965
Questa lezione è in forte continuità con la precedente. Ed è inoltre una lezione molto densa, con una sua logica interna molto ben scandita, articolata direi in una serie di punti:
1) Da un lato Lacan presenta l’escremento come oggetto causa del desiderio anale. Ci porta quindi in un campo circoscritto, quello della clinica della nevrosi ossessiva;
2) Da un altro lato però Lacan travalica i confini della nevrosi ossessiva e fa dell’oggetto escremento un paradigma. E di cosa? Della funzione-causa che ogni oggetto – al di là della sua forma – svolge. L’oggetto escremento è quello che, meglio di tutti gli altri, illustra questa funzione;
3) A partire da questa considerazione, Lacan si propone di indagare come l’oggetto escremento entri nel processo di soggettivazione – e qui si apre tutta una seconda parte della lezione consacrata al ruolo della domanda dell’Altro – il che permette a Lacan di ricostruire la grana dell’ambivalenza ossessiva e poi di esplorarne il desiderio attraverso il fantasma di Dio onnipotente e onniveggente.