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Torino, venerdì 22 febbraio | Presentazione libro – Il sapere che viene dai folli

Torino – Incontro ALI in libreria Venerdì 22 febbraio 2019

Il sapere che viene dai folli

Che la follia abbia qualcosa da insegnare sull’uomo non è un’ovvietà, né è una nozione intuitiva.

In particolare non lo è se la follia non è foucaultianamente intesa come non ragione, come limite, come muro perimetrale che definisce e racchiude la non ragione, intesa come altro dalla razionalità borghese in fregola di affermarsi e di mantenere la propria affermazione.

Per Freud e per la psicoanalisi la follia non mostra ciò che è altro dall’uomo; bensì illumina, come un sole nero, l’essenza stessa dell’uomo, il suo essere creatura politica e di linguaggio. La follia, insomma, ci fa vedere l’inconscio a cielo aperto.

Con e attorno al testo che presentano stasera, “Il sapere che viene dai folli” (2017), libro a cura di Nicolas Dissez e Cristiana Fanelli, pubblicato da DeriveApprodi, ALI—Torino si interroga su questa nozione e si confronta sul senso della follia nel tempo della nostra attualità, caratterizzata dal reale dell’ordine economico e dei nuovi mezzi di comunicazione. Oggi questo reale – e come si combatte il reale? – sembra infatti aver mandato in pensione l’ordine borghese rispetto al quale la follia appariva come il rovescio della ragione.

Sarà presente l’Autrice del libro, Cristiana Fanelli, e gli analisti dell’Associazione Lacaniana Internazionale, ALI Torino, discuteranno del sapere che viene dai folli anche con Nicolò Terminio e Andrea Rambaudi.

Quando: venerdì 22 febbraio, dalle ore 18:30 alle ore 20:00

Dove: libreria Bardotto, via Giolitti 18 a, Torino

INGRESSO LIBERO – è  gradita la prenotazione scrivendo a info@ali-to.it

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Roma, sabato 26 gennaio – Dialogo sulla contemporaneità

È ancora il nostro desiderio a comandare ciò che ci piace o il desiderio collettivo guidato dal marketing e dalla produzione di massa?

Il LABORATORIO FREUDIANO e l’ALI ROMA LA CONVIVIA e CASTELVECCHI
sono lieti di invitarvi all’incontro
che si terrà sabato 26 gennaio 2019

alle ore 17.30
presso l’Institut Français Centre Saint-Louis
Largo Giuseppe Toniolo, 20-22 Roma

Il cittadino può essere ancora padrone del proprio destino?

Dialogo sulla contemporaneità fra CHARLES MELMAN (psicanalista e psichiatra francese, fondatore dell’ALI) e NICOLA ZAMPERINI (giornalista e scrittore)

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Milano, 22 gennaio – Dialoghi sul corpo

Casa della cultura, Laboratorio freudiano Milano e ALI Milano

Chi è l’estraneo con cui condivido sonno e veglia, che si ammala senza preavviso, che ha al centro un oggetto o una cavità che determinano il mio destino?Io non lo possiedo ma lui mi abita.

In questi incontri – dialoghi tra psicoanalisti e responsabili di comunità, carceri, ospedali, scuole e media – si metterà in discussione questa logica e questo discorso poiché, se vogliamo restare umani, il corpo, il soggetto e il desiderio che anima entrambi non possono essere separati.

DIALOGHI SUL CORPO
Ciclo di incontri a cura di
Marisa Fiumanò

gennaio-aprile 2019

​ore 20,30 Casa della Cultura Via Borgogna, 3 Milano

Scarica il programma

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(foto tratta dalla coreografia di Marie-Claude Pietragalla Le corps parlant) 

Torino, 14 dicembre – Incontri ALI in libreria

Una volta al mese ALI-Torino organizza un incontro in libreria su alcuni libri di recente pubblicazione

F.Gambini, Dodici luoghi lacaniani della psicoanalisi, Franco Angeli, 2018ali-in-libreria-14-dicembre

 Quando: venerdì 14 dicembre 2018, dalle ore 18:30 alle ore 20:00

Dove: Libreria Linea451, via Santa Giulia 40/a, 10124 Torino

Roma, 30 novembre – Nazir HAMAD, La lingua e la frontiera

Associazione Lacaniana Internazionale - Roma

 In collaborazione con EPFCL Italia – FPL Forum Psicoanalitico Lacaniano e

 l’Associazione ONLUS LA LETTERA

Presentano il libro di

Nazir HAMAD

La lingua e la frontiera

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Venerdì 30 novembre 2018, alle ore 18.30

Institut français – Centre Saint Louis – Largo Toniolo, 20/22 – 00186 – Roma

Saranno presenti l’Autore  e i Traduttori

 

“Ogni paese, ogni popolo, ha il proprio “altro”, non realmente diverso, ma specchio delle proiezioni collettive. Ciascuno di noi ha il proprio “altro”, che viene spesso deriso fino a divenire bersaglio potenziale di un’esplosione di violenza. Oggi, per noi europei, questo “altro” è innanzi tutto l’immigrato, sempre più frequentemente di religione musulmana, che s’installa nel nostro suolo. La psicanalisi apporta un chiarimento prezioso sui rapporti complessi che ciascuno stabilisce tra la cultura di origine e la cultura di accoglienza…”

Nazir Hamad franco-libanese di origine musulmana e residente a Parigi, è psicoanalista membro dell’Associazione Lacaniana Internazionale di Parigi. Lavora con bambini e adulti. È autore di vari libri, tra cui Destins d’enfants, scritto con Françoise Dolto (Gallimard 1995) e L’enfant adoptif et ses familles (Denoel 2002, Prix France Liban 2003).

Intervengono

Janja Jerkov, psicoanalista, Presidente dell’Associazione Lacaniana Internazionale – Roma (ALI-Rm)

Maria Teresa Maiocchi, EPFCL Italia – FPL sede di Milano, psicoanalista,  Resp. ICLES (Istituto per la Clinica dei Legami Sociali) di Milano – Professore di Psicologia Dinamica, Univ. Cattolica,  Milano –  Traduttrice del libro.

Carmine Marrazzo, EPFCL Italia – FPL sede di Milano,  Psicologo,  Psicoterapeuta (Diploma ICLeS, Istituto per la Clinica dei Legami Sociali – Sede di Milano) – Ph. D. in Formazione della persona e mercato del lavoro, Università degli Studi di Bergamo  – Traduttore del libro.

Paola Malquori,  EPFCL Italia – FPL sede di Roma, psicoanalista, PH. D in Psicopatologia Un. di Toulosa 2 Jean Jaurès, Responsabile servizio esterno c/o Centro clinico della Repubblica dei Ragazzi di Civitavecchia Onlus.

Coordina

Blanca Sofia Bresani, psicologa e psicoanalista, Segretario ALI-Rm

 

Degli interventi in francese è prevista la traduzione consecutiva

INGRESSO LIBERO

Per maggiori informazioni contattare Blanca Sofia Bresani al 338 7370721

sabato 20 ottobre 2018, Roma | Padre, perché NON mi hai abbandonato?

Il Laboratorio Freudiano e l’ALI-Roma

La Convivia e Castelvecchi

presentano

Padre perché NON mi hai abbandonato?

Dialogo su Mozart, il Requiem e il Don Giovanni fra

CHARLES MELMAN, psicanalista e psichiatra fondatore dell’ALI

e MARC MORALI, psicanalista e jazzista

 

Presso il Laboratorio Freudiano di Roma, in via Lungotevere degli artigiani 30, h. 17.3o

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sabato 26 maggio 2018, Roma | Una giornata con Marie Christine Laznik

Associazione Lacaniana Internazionale  Roma

 Laboratorio Freudiano

       Sabato 26 maggio 2018

“Una giornata con Marie Christine Laznik”

neonatoCon l’ausilio di filmati familiari verranno affrontati alcuni quesiti maggiori della clinica dell’infanzia:

-       cosa ci insegna la clinica del lattante sul corpo in frantumi cosi caro a Lacan?

-       in che modo la clinica del bebè permette di cogliere i processi di alienazione e separazione costitutivi della soggettività?

-       in che modo la funzione paterna permette di accedere al linguaggio?

Marie Christine Laznik, psicologa clinica e psicanalista membro della Associazione Lacaniana Internazionale (ALI-Parigi), specializzata nel trattamento delle difficoltà pre-post natali, svolge la sua attività istituzionale presso il Centro Alfred Binet di Parigi.

Luogo: Università la Sapienza – Facoltà di Lettere e Filosofia

Circonvallazione Tiburtina, 4 – Laboratorio 4 – 3° piano

Ore 9:00 -13:00

INGRESSO LIBERO

Segreteria ALI-Roma: Blanca Sofia Bresani

email: blancasofiabresani@hotmail.it; cell.: 338 7370721

sabato 12 maggio, Roma – incontro presso la libreria Odradek

ALI-Roma – ALI in Italia Laboratorio Freudiano

presentano

Il sapere che viene dai folli

un libro a cura di
Cristiana Fanelli e Nicolas Dissez

La nuova economia psichica

un libro di Charles Melman

con un ricordo della psicanalista Muriel Drazien

e gli interventi di

Renata Miletto

> Il sapere che viene dai folli

Cristina Guarnieri

> La nuova economia psichica

 

Charles Melman 

> Quando l’autorità diventa patologica?

modera l’incontro Janja Jerkov (presidente ALI-Roma) h.18.00

sabato 12 maggio

LIBRERIA ODRADEK
via dei Banchi Vecchi – Roma h. 17.00 

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In memoria di Muriel Drazien

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Ricordo di Muriel Drazien

Sabato 14 Aprile avevo appena fatto il nome di Muriel Drazien, in occasione di un convegno a Milano sulla formazione degli analisti, quando ho avuto la notizia che era spirata. L’abbiamo annunciato e molti, sebbene fossero giovani, hanno applaudito. Ne conoscevano il nome che, infatti,  fa ormai parte della storia della psicoanalisi lacaniana in Italia.

La vicenda di Muriel in Italia, a Roma, è cominciata nel 1974, con la famosa « Lettera agli italiani » inviata da Lacan a tre suoi allievi, Contri, Drazien e Verdiglione. Lacan aveva chiamato quel terzetto eterogeneo il suo « tripode » e intorno a questo tripode sperava si mettesse in funzione la « sua » psicoanalisi.

Quel progetto è fallito, i tre non hanno mai lavorato insieme, ma Muriel gli è rimasta fedele. Fedele a Lacan e alla proposta che quella lettera conteneva. Questo è stato il suo merito, ciò che ha dettato la sua coerenza ma, forse, anche il suo tormento.

Quando l’ho conosciuta Muriel era arrivata da poco in Italia. Aveva già organizzato il primo, ed unico, convegno dell’Ecole Freudienne, l’allora scuola di Lacan, a Roma. Era molto bella, elegante, straniera. Le ho chiesto un’analisi. Per nove anni ci siamo viste davvero spesso e non solo nel suo studio ma per  mille iniziative che promuovevamo insieme: seminari, gruppi di studio, convegni, conferenze, imprese associative. L’ho vista innamorata, incinta, poi con la sua bambina, una brunetta con le trecce e una grande bocca rossa di cui era fiera, di cui è sempre stata molto fiera.

Muriel ha lavorato a Roma per circa 43 anni. Ha conosciuto  difficoltà e ostacoli, come sempre quando si è psicoanalisti-fondatori, dunque al centro di molti transfert : amore e odio si rovesciano facilmente, spesso inevitabilmente, l’uno nell’altro. Lei li ha conosciuti entrambi, in maniera particolarmente intensa.

La psicoanalisi di Lacan, la clinica, la formazione degli analisti, la ricerca sulle psicosi, sono sempre state al centro della sua vita, dei suoi progetti di lavoro. Costituivano un impegno e una passione di cui ha sempre testimoniato, che l’hanno occupata a tempo pieno. Questa è l’eredità che ci ha lasciato e che ha sempre sostenuto il desiderio di diventare analista delle persone che ha formato.

A lei dobbiamo il grande privilegio di fare un lavoro che amiamo, che è l’essenza della nostra vita. Per questo la ringrazio, la ringraziamo, con affetto profondo, calore e  gratitudine.

Adesso tocca a noi dimostrare di essere all’altezza del suo dono, ricambiandolo.

Marisa Fiumanò

 

Roma, sabato 21 aprile | T. Pitavy – Le psicosi e il nodo borromeo a tre registri

Associazione Lacaniana Internazionale – Roma

 Sabato 21 aprile 2018

T h a t y a n a   P i t a v y

Psicanalista ALI – Parigi

 Le psicosi e il nodo borromeo a tre registri

 dal Seminario III di Jacques Lacan:“ Le strutture freudiane delle psicosi”

senza-titolo

Come spiegare una economia ed una struttura propria dello psicotico? Che posto occupa il discorso psicanalitico rispetto a quello medico, farmaceutico, politico e sociale? Come leggere il III Seminario di Lacan avendo come riferimento la topologia lacaniana?

Il “normale” e il patologico: ecco ancora una volta la questione.

La nostra ospite ha accettato di condividere con noi questi interrogativi e la sua esperienza di una direzione della cura con l’ausilio della topologia.

Thatyana Pitavy, psicanalista e psicologa clinica, svolge la sua attività istituzionale presso l’Ospedale Maison Blanche, nel Servizio Intersettoriale di Dipendenze e Psichiatria “ La Terrasse”.

Luogo: Dipartimento di Studi Europei Americani e Interculturali 3° piano – aula 2

Facoltà di Lettere e Filosofia –  Università La Sapienza, piazzale A. Moro, 5  – ROMA

Quando: ore 10:00 -12:30

INGRESSO LIBERO

Segreteria ALI-Roma: dott.ssa Blanca Sofia Bresani

email: blancasofiabresani@hotmail.it; cell.: 338 7370721

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