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Renata Miletto – Seminario L’Angoscia – Lezione XIX del 22 maggio 1963
In questa lezione Lacan introduce l’oggetto voce, per completare la gamma delle relazioni d’oggetto, dopo aver aggiunto agli stadi di Freud, orale, anale, fallico 2 altri oggetti, allo stadio dell’occhio lo sguardo e allo stadio dell’orecchio la voce. Ne parla in quanto generatori di uno specifico tipo d’angoscia. Per quanto siano distinti, avverte che bisogna considerarli legati tra loro da un’intima solidarietà, nessuno potendosi separare dalle ripercussioni che ha sull’altro. Tutti e 5 sono a fondamento del soggetto nell’Altro, e completano la loro funzione nel produrre un resto: è il dramma del desiderio, che resterebbe opaco se l’angoscia non se rivelasse il senso.
Fabrizio Gambini – L’angoisse – Séminaire 1962-1963 – Lezione II e lezione III
Lezione II
21 e 28 novembre 1962
La prima annotazione riguarda ciò che si tratta di insegnare. Trattandosi dell’inconscio, non si insegna solo ciò che non è saputo ma ciò che non può essere saputo. Se non esistesse questo sbalzo incolmabile, l’insegnamento della psicoanalisi si potrebbe concepire come una specie di prolungamento (dunque senza sbalzi, senza interruzioni) di ciò che succede nei controlli dove il controllore interviene solo per dare l’analogo di un’interpretazione, ovvero un apporto mediante il quale qualcosa appare che dà senso a ciò che credete di sapere, che fa apparire in un lampo ciò che è possibile cogliere al di là dei limiti del sapere.
Cristiana Fanelli – Dall’anale all’ideale – Lezione del 19 giugno 1965
Questa lezione è in forte continuità con la precedente. Ed è inoltre una lezione molto densa, con una sua logica interna molto ben scandita, articolata direi in una serie di punti:
1) Da un lato Lacan presenta l’escremento come oggetto causa del desiderio anale. Ci porta quindi in un campo circoscritto, quello della clinica della nevrosi ossessiva;
2) Da un altro lato però Lacan travalica i confini della nevrosi ossessiva e fa dell’oggetto escremento un paradigma. E di cosa? Della funzione-causa che ogni oggetto – al di là della sua forma – svolge. L’oggetto escremento è quello che, meglio di tutti gli altri, illustra questa funzione;
3) A partire da questa considerazione, Lacan si propone di indagare come l’oggetto escremento entri nel processo di soggettivazione – e qui si apre tutta una seconda parte della lezione consacrata al ruolo della domanda dell’Altro – il che permette a Lacan di ricostruire la grana dell’ambivalenza ossessiva e poi di esplorarne il desiderio attraverso il fantasma di Dio onnipotente e onniveggente.
Gaetano Romagnuolo – Lezione VI seminario l’Angoscia
Nel prendere in disamina questa importante lezione, procederò per punti in quanto sono molte le questioni che Lacan affronta qui, tirando le somme di ciò ce aveva avanzato precedentemente. È ovvio che per i limiti di tempo che giustamente ci siamo imposti non potrò approfondire ogni aspetto della lezione, rinviando la cosa alla discussione che seguirà al mio intervento.
Renata Miletto – L’angoscia – Lezione I – 14 novembre 1962
Non è una sorpresa la scelta di Lacan dell’angoscia, come argomento del suo Seminario di quell’anno, com’è potuto sembrare a qualcuno del suo uditorio. Era stato già ampiamente annunciato nel Seminario sull’Identificazione dell’anno precedente, in cui aveva invitato Piera Aulagnier a parlarne, anno in cui si erano svolte delle Giornate provinciali dedicate all’angoscia, di cui Lacan era rimasto insoddisfatto. Ne aveva parlato
non per segnalare qualche incidente nell’identificazione, ma proprio della sua struttura, di quel nodo dove un soggetto incontrando il significante si identifica al suo tratto fondamentale, che lo fa uno, differente da ogni altro e da sé stesso e si identifica poi all’oggetto significato dal significante, restandone diviso, sorgendo quindi come desiderio d’oggetto nello stesso tempo in cui scompare come soggetto. Aveva già dunque segnalato in vari punti il sorgere dell’angoscia.
Marco Cambi – Capitolo V – Seminario X Lacan. Capitolo V. Ciò che inganna
Buonasera a tutti, come condiviso nell’agenda commenterò il Capitolo V del Seminario, è stata per me una lettura sicuramente non facile ma che ho trovato molto interessante e che si dipana attraverso un percorso ricco di citazioni e differenti argomenti che hanno però un importante file conduttore che spero di riuscire ad evidenziare.
Ho trovato nel capitolo una continuità sia con i temi affrontati nelle scorse lezioni come l’ultima, cioè la IV commentata nello scorso incontro, sia più in generale sul Seminario del transfert in particolare sui Capitoli 23 Io-Ideale e Ideale dell’io dove veniva descritto lo schema del vaso dei fiori rovesciato, sia naturalmente in molte parti del Seminario sull’Identificazione riferimenti come abbiamo avuto modo di ascoltare fin dal primo dei nostri incontri di quest’anno.
Amalia Mele – Commento alle lezioni 8 maggio 1963 e 15 maggio 1963 del Seminario X L’angoscia
Con la chiamata in causa dell’oggetto piccolo a, a partire da queste lezioni del SX, entriamo nella quarta scansione del tema dell’angoscia1. L’oggetto piccolo a in quanto tagliato via presentifica una relazione essenziale con la separazione, la se-partizione di un oggetto che cade. La se-partizione è un concetto inventato da Lacan per spiegare la separazione. Non è semplicemente il bambino che si separa dalla madre al momento della nascita, ma c’è un oggetto che cade, la placenta2, un oggetto caduco. La separazione/separtizione non è una questione che si gioca semplicemente tra due soggetti, ma prevede un oggetto tra i due, che Lacan definisce ambocettore (nel caso della placenta e della mammella).
ANGOSCE DELLA CLINICA O CLINICA DELL’ANGOSCIA – ANGOISSES DE LA CLINIQUE OU CLINIQUE DE L’ANGOISSE
“Tra l’angoscia e la paura, vi consiglio l’angoscia” – “Vous avez le choix entre l’angoisse et la peur, je vous conseille l’agoisse”
ALI in Italia – Calendario del Seminario 2021-2022
Ottobre 2021 |
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Lezioni | Ora | Presenta | |
giovedì 14/10/2021 | Lezione I | h.21-21,40 | R.Miletto |
Lezione II | h.21,40-22,20 | F.Gambini | |
sabato 30/10/2021 | Lezione III | h.10-10,40 | A.Bertoloni |
Lezione IV | h.10,40-11,20 | L.Testa | |
Novembre 2021 |
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Lezioni | Ora | Presenta | |
giovedì 11/11/2021 | Lezione V | h.21-21,40 | M.Cambi |
Lezione VI | h.21,40-22,20 | G.Romagnuolo | |
sabato 20/11/2021 | Lezione VII | h.10-10,40 | M.Sali |
Lezione VIII | h.10,40-11,20 | S.Nicoletti | |
Dicembre 2021 |
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Lezioni | Ora | Presenta | |
giovedì 09/12/2021 | Lezione IX | h.21-21,40 | L.Testa |
Lezione X | h.21,40-22,20 | R.Armellino | |
sabato 18/12/2021 | Lezione XI | h.10-10,40 | R.Armellino |
Lezione XII | h.10,40-11,20 | M.Fiumanò | |
Gennaio 2022 |
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Lezioni | Ora | Presenta | |
giovedì 13/01/2022 | Lezione XIII | h.21-21,40 | A.Ryabova |
Lezione XIV | h.21,40-22,20 | C. Tomeo | giovedì 27/01/2022 | Lezione XV | h.21-21,40 | M.De Luca |
Lezione XVI | h.21,40-22,20 | ||
Febbraio 2022 |
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Lezioni | Ora | Presenta | |
giovedì 10/02/2022 | Lezione XVII | h.21-21,40 | A.Mele |
Lezione XVIII | h.21,40-22,20 | C. Tomeo | |
sabato 19/02/2022 | Lezione XIX | h.10-10,40 | S.Morath |
Lezione XX | h.10,40-11,20 | J.Jerkov | |
Marzo 2022 |
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Lezioni | Ora | Presenta | |
giovedì 10/03/2022 | Lezione XXI | h.21-21,40 | |
Lezione XXII | h.21,40-22,20 | C.Fanelli | |
sabato 19/03/2022 | Lezione XXIII | h.10-10,40 | D.Palenburghi |
Lezione XXIV | h.10,40-11,20 | A.Mele | |
Aprile 2022 |
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Lezioni | Ora | Presenta | |
giovedì 14/04/2022 | Lezione XXV | h.21-21,40 | |
Conclusione | h.21,40-22,20 | ||
sabato 23/04/2022 | Riprese | ||
Maggio 2022 |
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Lezioni | Ora | Presenta | |
giovedì 12/05/2022 | Riprese | ||
sabato 21/05/2022 | Riprese |
L’identificazione
A s s o c i a t i o n e L a c a n i a n a I n t e r n a z i o n a l e
ALI in Italia
Primo incontro dell’Associazione sul seminario dell’anno
L’identificazione1961-1962Sabato 20 febbraio – ore 10 – sulla piattaforma Zoom
IN OGGETTO PER QUESTO INCONTRO SARANNO LE PRIME NOVE LEZIONI Maurizio Sali (Torino) Paolo Scarano (Milano) Janja Jerkov (Roma) Massimo Ucchiello (Napoli) Chi lo desidera potrà interventire successivamente previa prenotazione tramite la chat della piattaforma utilizzata |